CAGLIARI URBANFEST
Generazioni Metropolitane
2025
Quarta edizione
Cagliari Urbanfest – Generazioni metropolitane, è il primo festival di arte urbana ideato e organizzato dall’Associazione culturale Asteras nel contesto della città di Cagliari. Crediamo che l’arte urbana, parte dell’arte e del linguaggio visivo, sia un potente mezzo di comunicazione, in grado di trasformare luoghi e persone. Partiamo da Sant’Elia, quartiere sul Golfo degli Angeli, per segnare un nuovo tempo, aprendo nuove prospettive. Abbiamo il compito di rendere lo spazio urbano più sostenibile, in termini sociali e ambientali. Seguendo il festival scoprirete opere murali, mostre d’arte contemporanea, conferenze, incontri con gli artisti, visite alle opere murali e tanto altro ancora.
Arte urbana a Sant’Elia
Pensiamo all’arte urbana ispirandoci al concetto di “generazione”, flusso costante di energia e creazione, circolo di azioni che innescano nuovi processi. Lo sguardo è quello della prospettiva futura, del ruolo decisivo che le generazioni dell’oggi hanno sugli equilibri di quelle del domani. Equilibri fragili di ecosistemi, ambientali e sociali. Osservando il territorio, il margine che separa l’acqua e la terra del Quartiere Sant’Elia è una passeggiata, lunga e lenta. Il reale si sdoppia: l’orizzonte sembra infinito e aperto ma si chiude nella cortina dei palazzi che lo fanno piombare nel grigio e spengono i riverberi del mare. Un mare ricco ed estremamente impoverito dalle vicende attuali, legate alla produzione e allo sfruttamento indiscriminato delle risorse che offre. L’arte urbana può creare nuove prospettive, non solo visive, può collegare spazi e superfici, può essere portatrice di nuove possibilità.
Arte Urbana
ANTEPRIMA 2-4 ottobre 2025
San Benedetto
Habitat | Federico Carta – Crisa
Opera murale alle Gallerie Ormus
via Sant’Alenixedda
13-19 ottobre 2025
Sant’Elia
Corrente | Ciredz
Opera murale
via Schiavazzi
Fantamirò | Diego Vargiu
Laboratorio di pittura murale
Scuola Primaria Nanni Loy
Arti Visive
9 ottobre 2025
Stampace
Iperdata
Dorotea Tocco e Giuseppe Salis
Temporary Storing
Fondazione per l’Arte Bartoli-Felter
via XXIX Novembre 1847 – 3/5
Inaugurazione – ore 18.30
Dal 9 al 25 ottobre
Orari: lun. – ven. 17-19.30
10 ottobre 2025
San Michele
Periferie dell’attesa
Giulia Atzeri, Andrea Casciu, Francesco Cogoni, Roberta Congiu, Eleonora Desole, Veronica Pala, Simone Piras, Tina Sgrò, Beppe Vargiu
Castello di San Michele
via Giovanni Cinquini
Inaugurazione – ore 17
Dal 10 ottobre al 30 novembre
Orari: mar. – dom. 10-18
11 ottobre 2025
Marina
Ecate
Kiki Skipi
Spazio e Movimento
via Napoli 80
Inaugurazione – ore 18.30
Dall’11 al 25 ottobree
Orari: gio. – sab. 18.30-20.30
Incontri
17-26 ottobre 2025
Venerdì 17 | ore 16.30
Sant’Elia
Piazza Giovanni da Verrazzano
Parkour
Allenamento libero
a cura di Parkour Cagliari A.S.D.
Sabato 18 | ore 16.30-18.00
Sant’Elia
Piazza Giovanni da Verrazzano
Laboratorio di Parkour (8-13 anni)
a cura di Parkour Cagliari A.S.D.
Domenica 19
Sant’Elia
Piazza Giovanni da Verrazzano
Percorsi guidati | ore 10.30
Mural Tour a cura di Asteras
Oltre la vista: con tutti gli altri sensi a cura di RP Sardegna OdV
Oltre il punto di equilibrio | ore 16.30
Performance artistica partecipata
a cura di Enrica Sirigu
Venerdì 24
Sant’Elia
Piazza Giovanni da Verrazzano
Laboratorio di Parkour | ore 16.30-18.00
a cura di Parkour Cagliari A.S.D.
Stampace
Temporary Storing
Fondazione per l’Arte Bartoli Felter via XXIX Novembre 1847 – 3/5
Il suono nascosto | ore 18.30
concerto di Nicola Agus
Sabato 25 | ore 16.30
Sant’Elia
Parco degli Anelli
Croce del Sud installazione effimera partecipata di Pietrina Atzori in collaborazione con Rachele Montis
Domenica 26 | ore 11.00
Castello di San Michele
Periferie dell’attesa visita guidata con la curatrice Ivana Salis
Cagliari Urbanfest nei media
Scrivono e dicono di noi… Il festival raccontato da carta stampata, radio, TV e web.
Call partecipanti
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Se hai voglia di fare un’esperienza a contatto diretto con l’arte, siamo lieti di coinvolgerti nelle nostre attività. Sarai una risorsa preziosa per la realizzazione del festival.
Le attività
Potrai partecipare ai progetti di arte urbana che prevedono workshop e partecipazione diretta alla creazione delle opere.
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ARTE URBANA
Anteprima Gallerie Ormus
San Benedetto
2-4 ottobre 2025
Federico Carta – Crisa | Habitat
Gallerie Ormus, via Sant’Alenixedda
Federico Carta – Crisa (Cagliari, 1984) inizia a dipingere graffiti sui muri all’età di 12 anni, dedicandosi parallelamente, dopo qualche anno, alla pittura su materiali di recupero e su tela. Con il passare del tempo prosegue la sua ricerca in città, lungo le strade, sviluppando temi legati alla natura ma anche alla metropoli. Sperimenta diverse tecniche e materiali, affinando uno stile personale di ricerca ed espressione.
I suoi dipinti affrontano tematiche quali il degrado urbano, l’ambiente, l’inquinamento e il rapporto tra l’uomo e la natura. Questi temi prendono forma principalmente all’interno di un contesto urbano, rappresentato attraverso numerosi simboli del suo immaginario poetico: antenne, lavatrici, fabbriche, palazzi, aree desolate, discariche.
Negli anni ha partecipato a numerosi progetti internazionali, collaborando con festival, istituzioni culturali e comunità locali, realizzando murales e opere site-specific in città e periferie del mondo come Rio de Janeiro, il Messico e il sud-est asiatico con il progetto Tracce Asia 2562.
Nel 2024 realizza Cartogramma, un’installazione permanente entrata nella collezione del Museo della Scultura Contemporanea di Matera (MUSMA); subito dopo vince il premio della critica alla Biennale Progetto Destino (Stazione dell’Arte di Ulassai).
SANT’ELIA
13-19 ottobre 2025
Ciredz | Corrente
via Schiavazzi
Ciredz (Cagliari, 1981), alias Roberto Cireddu, vive e lavora in Sardegna. Ha compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra i più interessanti esponenti del movimento urbano astratto italiano, porta avanti una ricerca incentrata sul rapporto tra elementi antropici e paesaggio naturale realizzando, su grandi superfici murali, geometrie costruite su passaggi tonali e cromatismi che alludono a elementi e forme naturali. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero e ad eventi internazionali di arte urbana quali l’Asalto Festival in Spagna, l’Altrove Festival in Italia, il WeaArt in Danimarca, il Village Underground Wall a Londra, l’ArtScape in Svezia, il progetto “Becoming Marni” sviluppato nel nordest del Brasile, presente alla 56° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Nel 2020 è stato incluso nel catalogo “Street Art Today 2” curato da Bjorn Van Poucke come uno dei 50 artisti urbani più influenti al mondo. Le sue opere si trovano in diversi paesi tra cui Francia, Belgio, Polonia, Spagna, Danimarca, Regno Unito, Australia.
13-19 ottobre 2025
Diego Vargiu | Fantamirò
Scuola Primaria Nanni Loy
via Schiavazzi
Diego Vargiu (Cagliari, 1977) si diploma presso il Liceo Artistico Statale “Foiso Fois” di Cagliari. Dal 2007 comincia il suo percorso di ricerca artistica, analizzando la condizione della società postmoderna mettendo in evidenza la solitudine dell’individuo, fatto di vuoti esterni e svuotamenti interiori, afflitto dal continuo e veloce mutare degli eventi che lo circondano. La tecnica utilizzata per le opere si divide tra l’uso della grafite e carboncino su carta. Da diversi anni si dedica anche alla pittura murale, curando e realizzando workshop per scuole e altre istituzioni. È stato finalista e vincitore in diversi concorsi di rilievo nazionale e internazionale tra i quali si ricordano il Premio Arte Mondadori Cairo Editore (2016), il Paratissima Cagliari Prize, premio speciale istituito da Paratissima Milano (2018), il Premio Internazionale d’arte Marchionni (2022). Numerose le mostre personali e collettive alle quali ha partecipato in Sardegna e nella Penisola.
25 ottobre 2025
Pietrina Atzori | Croce del Sud
installazione effimera partecipata
in collaborazione con Rachele Montis
Parco degli Anelli
Pietrina Atzori (San Sperate, 1964) è fiber artist dall’approccio intermediale, che utilizza fibre naturali, artificiali, materiali vergini e di recupero per realizzare sculture tessili, libri d’artista, arazzi, quadri, installazioni. La sua ricerca segue tre essenziali direttrici: radici, territorio e comunità. Convinta sostenitrice del valore antropologico dell’arte conduce la sua personale ricerca partendo dall’idea dell’arte come strumento di coscienza di ciò che è intorno a noi proponendo sguardi inediti sui territori e le sue risorse. Con il suo lavoro realizza opere di installazione anche urbane, performance e arte partecipativa. Da oltre un decennio conduce un importante lavoro di ricerca attraverso il recupero e l’impiego della lana della Pecora Nera di Arbus, riconosciuta quale biodiversità identitaria. Nel 2019 realizza un importante progetto di arte sociale, in sella a uno scooter tesse un ordito di 3500 chilometri su tutta l’Italia recapitando ai sindaci delle città che ha attraversato il filo della pecora nera di Arbus. Nel 2025 ha partecipato alla residenza artistica “Uno sguardo su Golfo Aranci”. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Rachele Montis (Cagliari, 1989) diplomata in danza all’Accademia Pier Lombardo di Milano, ha preso parte a numerose produzioni del Teatro Lirico di Cagliari, dove ha lavorato con diversi registi e coreografi come Micha Van Hoecke, Virgilio Sieni, Davide Livermore, Cristos Papadopoulos, Luigia Frattaroli, Mattia Agatiello e Fattoria Vittadini.
Ha inoltre danzato per Antonio Marras, ASMED Balletto di Sardegna, Susanne Linke,Igor x Moreno, gruppo Nanou e al teatro Royal de Wallonie a Liege, al Teatro La Fenice di Venezia e al Teatro alla Scala di Milano e il teatro dell’opera di Roma sempre facendo parte del corpo di ballo in diverse Opere Liriche.
Ha danzato in vari Film diretti da Giovanni Coda, e per diversi video musicali.
Nel 2024 mette in scena Eleonorae, primo lavoro che la vede protagonista anche come autrice. Attualmente Freelancer è anche un’insegnante di Pilates E Gyrokinesis.
ARTI VISIVE
9 – 25 ottobre 2025, Temporary Storing
Via XXIX Novembre 1847, 5
Mostra di Dorotea Tocco e Giuseppe Salis
in collaborazione con la Fondazione per l’arte Bartoli – Felter
La mostra è una proposta di indagine sul tema dell’iperconnessione con i suoi risvolti, sociali e psichici.
Dorotea Tocco (Cagliari, 1997) vive e lavora a Cagliari. La sua ricerca si radica profondamente nell’immaginario sardo, tra sacro e profano, folklore e mito. Attraverso pittura e scultura, indaga l’esperienza femminile contemporanea, rivalutando la storica associazione tra femminile e mostruoso come forma di resistenza alle norme patriarcali. Le sue figure, spesso interpretabili come moderne streghe, abitano scenari intimi carichi di simboli, cibo, oggetti e dettagli ambigui. Dopo il diploma al Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari (2016), si forma all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove ottiene i diplomi in Scultura (2019) e in Scultura ambientale e tecnologie produttive (2022). Ha esposto a Düsseldorf (Intimate Territories, 2025), Vienna (Pandaemonium, 2024), Sassari (No fear, Seraphin, 2024), Milano (Queer Pandèmia, 2023) e Palermo (Salon Palermo 2, 2022).
Giuseppe Salis (Cagliari, 1999) è artista visuale formatosi tra l’Accademia Albertina di Torino e l’Accademia di Belle arti di Brera a Milano. Focalizza la sua ricerca, condotta secondo un approccio multidisciplinare, sul concetto di tempo e sul modo in cui i suoi effetti si manifestano tanto sulla materia organica quanto su quella inorganica. Con un’attenzione particolare verso il marginale, il residuo, il dimenticato, e grazie all’influenza di memorie personali legate al territorio d’origine, la Sardegna, l’artista crea reliquie di passati inesistenti, testimonianze di futuri ipotetici. Orrore e bellezza, forma e deformità coesistono, creando immagini e oggetti simbolici figli di nature alternative inesplorate. Nel 2025 ha tenuto la sua prima mostra personale “Deep time” a Roma. Ha partecipato alle ultime due edizioni della residenza artistica “Dolomiti Contemporanee” a Corte di Cadore. Ha esposto le sue opere in diverse mostre collettive a Tokio, Milano, Torino.
10 ottobre – 30 novembre 2025, Castello di San Michele
Via Giovanni Cinquini
Mostra collettiva con Giulia Atzeri, Andrea Casciu, Francesco Cogoni, Roberta Congiu, Eleonora Desole, Veronica Pala, Simone Piras, Tina Sgrò e Beppe Vargiu
in collaborazione con Orientare.
La mostra si pone quale specchio sociale e psicologico della condizione connaturata alla conformazione urbanistica della periferia.
Giulia Atzeri (Soleminis, 1990) pittrice e libraia, vive e lavora a Cagliari. Si diploma nella sezione Grafica del Liceo Artistico Statale “Foiso Fois” di Cagliari. Si esprime dipingendo creature dai tratti femminili, dalle cromie forti, dall’animo agitato, Anime Salve ai margini di un mondo “ordinato”. Dal 2020 inizia la ricerca dei materiali che porteranno alla creazione delle “prove di resistenza”, tuttora infase di sperimentazione. Il processo di ricerca va associato alla vita intima dell’autrice, ogni supporto e materiale sono un parallelismo rispetto a quello che si esaspera. La vita di ogni opera ha come fine ultimo lo studio della resistenza del supporto. Il primo supporto utilizzato è stato la carta, successivamente il cartone, la stoffa, la tela, il legno e in ultimo il plexiglas, il più resistente. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, tenute principalmente in Sardegna, tra le quali figurano: “Dentro l’Isola – Paratissima Cagliari”, “Trasformazioni” per hOMe inserita nella V edizione del Festival Smart Cityness, “In Prosa” (2018); “Mi fa schifo l’immaginario collettivo” (2022); “Con estrema cura”, OKTV Festival 2025 – L’arte del domani nei luoghi della memoria (2025).
Andrea Casciu (Sanluri, 1983) si diploma all’Accademia di Belle Arti di Sassari, dove approfondisce la sua ricerca artistica sulla pittura, la scultura e l’incisione. Al centro della sua indagine fondamentali sono la mutevolezza e le trasformazioni, tessendo associazioni di immagini e mondi fantastici che spesso dialogano con l’icona del suo volto, emblema di un’introspezione profonda. I suoi lavori si ispirano ai bestiari medievali, riscoprendo e reinterpretando il simbolismo e le narrazioni che abitano questi antichi testi. Così, crea un ponte potente tra passato e presente, invitando lo spettatore a una riflessione intensa e a una connessione emotiva. Una tenace autoanalisi lo spinge verso un continuo e appassionato studio di sé e del mondo che lo circonda. Attualmente vive e opera a Bologna.
Francesco Cogoni (Cagliari, 1991) è artista che unisce introspezione, innovazione tecnica e riflessione sociale nelle sue opere, con un forte legame con la Sardegna e un’apertura internazionale. Ha iniziato il suo percorso artistico nel 2005, focalizzandosi fin da subito sull’espressione personale che considera arte. La sua ricerca artistica si concentra spesso su temi di introspezione e autoanalisi, utilizzando materiali inusuali e di recupero. Dopo il diploma al Liceo Aartistico FoisoFois di Cagliari con indirizzo accademico, ha studiato a Swansea, in Galles, dove ha approfondito la ritrattistica sotto la guida di Andrew Vicari. Tornato in Italia, ha intrapreso studi universitari in Filosofia e Ingegneria Infornmatica. Si esprime principalmente attraverso scultura pittura, installazioni e autoritratti, anche generati con intelligenza artificiale. Il suo lavoro è caratterizzato dall’uso di componenti circostanziali per costruire significati profondi, come nell’opera “Universo #42” che riflette su esperimenti sociali di sovraffollamento e collasso comportamentale. Ha esposto in mostre personali e collettive in varie parti del mondo, con opere presenti in collezioni pubbliche e private. Oltre all’attività artistica, è anche seo copywriter e gestisce il progetto ConnectivArt, dedicato alla promozione dell’arte e della cultura.
Roberta Congiu (Cagliari, 1981) si forma tra il Liceo Artistico di Cagliari e l’Accademia delle Belle Arti di Sassari, nella quale si laurea con lode in Pittura nel 2005. Nel 2007, inoltre, partecipa al laboratorio tenuto dal rinomato artista contemporaneo Omar Galliani presso il Museo di Arte Sacra Contemporanea Stauròs a Isola del Gran Sasso (TE). Vincitrice dell’edizione 2023 del Premio Marchionni per la sezione Grafica, è stata finalista in importanti concorsi internazionali d’arte contemporanea – fra i quali citiamo il Premio ArtGallery, il premio
Arteam Cup, l’Artkeys Prize, il premio Arts in Rome e in ultimo il Premio Arte della rivista mensile Arte della Cairo Editore nelle edizioni 2020-22 e 2024. Dopo aver spaziato fra diverse tecniche artistiche, ad oggi crea le sue opere con quella che oramai è considerata il suo marchio di fabbrica, la penna a sfera: queste giocano fortemente sul binomio fotografia/disegno, spesso ambientate in un contesto sospeso, idealmente ricostruito, in cui la narrativa più realistica e tradizionale è distorta. Illustratrice freelance per campagne pubblicitarie regionali e nazionali, le sue opere sono presenti in diverse collezioni private.
Eleonora Desole (Sassari, 1999), vive e lavora a Sassari. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Sassari e con specializzazione in Pittura. Il lavoro di approfondimento sul tema ambientale, esplora il modo in cui la pratica artistica intercetta il soggetto rispetto alle interazioni tra la dimensione ambientale e quella sociale, con operazioni che raccontano, sensibilizzano, immaginano e sperimentano. Tra le collettive partecipa a: Premio Luigi Candiani, Categoria Giovani Artisti, Spazio SAC, (2025,MI); Exuviae, Fondazione di Sardegna, (2025,SS); Tra le righe, Arco Iris, (2024,BO); Habitat, Palazzo Ducale, (2023,SS); Fuori Tutto!, Spazio Chora, (2019, SS) e la sua personale intitolata “Le visioni chiamano una notte vuota”, Museo Organica, (2024, Tempio Pausania, SS).
Veronica Pala (Alghero, 1995) si diploma al Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari, indirizzo grafico pubblicitario, prosegue i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove approfondisce la sua formazione nel campo della pittura. In questi anni sperimenta varie tecniche come la calcografia, pastelli ad olio su carta, pittura su tela e altri supporti, delineando gradualmente una sua linea stilistica. Durante il suo percorso di studi, trascorre un anno a Porto, Portogallo, frequentando la Faculdade de Belas Artes do Porto (2017/2018). Qui, si approccia per la prima volta al mondo della ceramica, da questo momento inizia un percorso di esplorazione e costante ricerca dell’espressione attraverso la forma e il colore. Successivamente, consolida il suo stile basato sull’inconscio e sul mondo onirico, rappresentando le sue varie personalità principalmente attraverso l’autoritratto. Nel 2021 si ristabilisce in Sardegna, dove prosegue la sua ricerca focalizzandosi sulla ceramica. Nel 2024 insieme ad un collettivo di artisti, partecipa alla fondazione dello spazio “Neula”, atelier, laboratorio e luogo di scambi artistici e culturali, nel centro storico di Cagliari. Ha partecipato a varie mostre personali e collettive tra Milano e Cagliari.
Simone Piras (Carbonia, 1998) è un pittore e illustratore che predilige come tecniche l’acquerello e la pittura a olio. Si è diplomato al corso di Illustrazione presso l’Accademia d’arte di Cagliari nel 2022. Negli anni ha collaborato con realtà come Domestika nel 2022. Nel 2025 ha dato inizio al progetto “Conoscersi a Est” in cui racconta le nazioni dell’Est Europa con i suoi diari daviaggio, con lo scopo di abbattere stereotipi e pregiudizi sulle popolazioni e analizzare la storia degli abiti tradizionalie dei pattern dei territori visitati. Il primo diario è stato realizzato nel marzo del 2025 in Romania. Oltre alla vendita di opere per privati sia in Italia che all’estero, ha realizzato anche delle animazioni per l’artista Vektors (Ed Carlsen), ed è tra i 23 artisti selezionati dall’artista australiano Jesse Will per il video del suo singolo“Birds In The Background”. Dal 2024 collabora con il pittore Mirko Leuzzi alla realizzazione di opere d’arte urbana sui muri di piazza San Calisto a Roma.
Tina Sgrò (Reggio Calabria, 1972) frequenta l’Istituto Statale d’Arte di Reggio Calabria e da inizio ad un percorso artistico-emozionale che sarà importante nella sua vita di donna ed artista. Conclusa la formazione accademica diplomandosi in Pittura, inizia il suo percorso artistico con la partecipazione a prestigiosi concorsi di pittura e a numerose mostre collettive e personali. Nel 2003 è vincitrice del bando per l’acquisizione di opere d’arte presso la Corte dei Conti di Potenza. Nel 2006 vince il Premio Arte Mondadori nella sezione Pittura. Nel 2011 è vincitrice del lotto A3 – bando opere pubbliche, sede della nuova Questura e della Polizia di Stato di Grosseto. E’ stata finalista al Premio Arte Laguna 2011 e 2013; al Premio Arteamcup 2016, promosso dalla rivista di settore Espoarte; al Premio Lynx 2017, a Trieste; al Premio Artelaguna per cui una sua opera verrà esposta presso le Nappe dell’Arsenale di Venezia nel 2021. Ha vinto il Premio Marchionni 2017 nella sezione Grafica. E’ ancora finalista al Premio Marchionni nel 2020 e nel 2025. Sue opere sono state pubblicate sulla prestigiosa rivista internazionale AD, di cui una in copertina. Nel 2021 si è svolta una sua personale presso il Mart di Rovereto, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento. Una sua opera è nella collezione museale del Mart. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Vive e lavora tra Milano, Reggio Calabria e Sassari dove attualmente è Docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti Sironi.
Beppe Vargiu (Cagliari, 1954) inizia l’attività artistica da giovanissimo e nel 1972 consegue il diploma al Liceo Artistico di Cagliari. Insieme a Giuseppe Pettinau, Italo Medda, Attilio Della Maria e Italo Utzeri, è stato tra i fondatori del “Gruppo 91”. È stato docente di Arte e Immagine nella scuola secondaria di primo grado. Partito inizialmente da un astrattismo lirico, si è orientato verso una dialettica aperta tra astrazione e figurazione e tra “Significato” e “Significante” tradotta concretamente nel linguaggio attraverso la luce, il colore, la materia. Il rapporto tra segno, materia e simbolo fa emergere la problematica del sacro, collocando la sua ricerca estetica sul versante antropologico umanistico. In questi ultimi anni emerge un interesse verso il rapporto arte, natura e oggetti, declinato attraverso il ricorso a materiali, a linguaggi specifici come la fotografia, rivisitando e riconsiderando le avanguardie del Novecento. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
11 – 25 ottobre 2025, Spazio e Movimento
Via Napoli 80
Mostra personale di Kiki Skipi
in collaborazione con Spazio e Movimento
La mostra propone la ricerca più recente dell’artista Chiara Pulselli, aka Kiki Skipi, offrendo una finestra sul suo universo immaginifico e surreale che ruota attorno alla figura femminile.
Kiki Skipi (Sassari, 1988), alias Chiara Pulselli, è un’artista che ha intrapreso un percorso eclettico e affascinante tra diverse discipline artistiche. Dopo il diploma al Liceo socio-psicopedagogico di Oristano, si trasferisce a Milano per studiare fotografia, esperienza che segna una fase di esplorazione e crescita personale. Rientra poi in Sardegna per iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Sassari, dove approfondisce il suo interesse per il disegno, la pittura e l’illustrazione,dando vita a un linguaggio visivo unico incentrato sulla figura femminile. Il punto focale del suo lavoro è la rappresentazione di un io interiore, un mondo immaginario e onirico espresso attraverso figure senza volto. Questo approccio le permette di creare un’arte che non cerca una mera rappresentazione realistica, ma invita lo spettatore a immergersi in una dimensione più profonda e interpretativa. La scelta di non includere volti nelle sue opere è volta a stimolare una connessione emotiva più universale e personale con lo spettatore, rendendo ogni figura un simbolo aperto a molteplici letture. Oggi Kiki Skipi vive e lavora a Bologna, dove continua a esplorare e sviluppare i suoi mondi immaginari, portando avanti il suo lavoro artistico in modo sempre più maturo e consapevole.
INCONTRI
17-18 e 24 ottobre 2025
Ore 16.30
Parkour a Sant’Elia
Piazza Giovanni da Verrazzano
Dalla collaborazione con l’Associazione Parkour Cagliari nascono tre appuntamenti dedicati all’Art du Deplacement, più nota come parkour.
Parkour Cagliari A.S.D. rappresenta una realtà radicata nel contesto urbano della città, che vanta un’esperienza di oltre un decennio nella conduzione di allenamenti di parkour e freerunning.
Partenza fronte Parco degli Anelli.
19 ottobre 2025
Ore 10.30
Urbanfest Mural Tour
Piazza Giovanni da Verrazzano
Doppio appuntamento con la visita guidata alle opere di arte urbana realizzate durante le quattro edizioni del festival: il Mural Tour curato da Asteras sarà accompagnato da Oltre la vista: con tutti gli altri sensi, percorso dedicato alle persone con disabilità visiva curato da Margherita Orgiana e realizzato in collaborazione con l’Associazione RP Sardegna Onlus.
19 ottobre 2025
Ore 16.30
Oltre il punto di equilibrio
Piazza Giovanni da Verrazzano
Performance artistica partecipata di Enrica Sirigu
Enrica Sirigu (Cagliari, 1984) è un’artista multidisciplinare. Dopo una lunga carriera concertistica e di studio nell’ambito delle esecuzioni storicamente informate decide di intraprendere un nuovo percorso artistico, lasciando il suono come elemento cardine di ricerca ma utilizzando anche altri media artistici che le permettano di indagare la società e le sue problematiche. La sua arte vuole smuovere le coscienze, vuole parlare di argomenti a volte scomodi, a volte poco dibattuti e farsi portavoce di situazioni difficili o in ombra. Spesso i suoi lavori nascono da azioni partecipate durante le quali la comunità è invitata ad interagire e a donare input per la riuscita dell’opera finale. Negli ultimi anni la sua ricerca si è concentrata principalmente nella relazione tra suono e immagine dando vita a opere audiovisuali esposte in Italia, Spagna, Albania, Colombia, Brasile, Francia.
24 ottobre 2025 – Stampace
Ore 18.30
Il suono nascosto
Temporaring Storing – Fondazione Bartoli Felter
via XXIX Novembre 1847 – 3/5
Concerto di Nicola Agus con le sue più recenti creazioni.
Nicola Agus (Cagliari, 1982), musicista polistrumentista, costruttore e compositore, laureato in Didattica della Musica al Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari. Utilizza numerosi strumenti musicali che abbracciano tutto il bacino del Mediterraneo, dalla Spagna, per arrivare fino alla Tunisia e all’Armenia, percorrendo un genere musicale del tutto personale che deriva dalla ricerca New Age. Parte importante della sua ricerca è la progettazione e costruzione di strumenti realizzati con materiali inusuali, da pezzi di riciclo a materiali di natura organica. Si definisce un “cercatore di suoni” perché grazie alla sua musicalità, capacità manuale e inventiva, trova la musica in ogni forma e in ogni materia: dalla bottiglia d’acqua, alla conchiglia, al tubo del lavabo. Ogni oggetto può diventare, nelle sue mani, uno vero strumento musicale. Le più recenti collaborazioni lo vedono impegnato nella realizzazione di musiche da documentario per Rai Regione Sardegna e per le altre emittenti regionali. Collabora con diverse associazioni nella realizzazione di laboratori musicali rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, con le compagnie teatrali Figli d’arte Medas, Il Crogiuolo, Anfiteatro Sud. È impegnato nella promozione di diversi suoi spettacoli musicali, tra cui “Un viaggio intorno al mondo in 80 strumenti”.
26 ottobre 2025 – San Michele
Ore 11.00
Periferie dell’attesa
Castello di San Michele
via Giovanni Cinquini
Visita guidata alla mostra Periferie dell’attesa in compagnia della curatrice Ivana Salis.
Un percorso coinvolgente attraverso le ricerche di nove artiste e artisti, condotte con linguaggi differenti, tra astrattismo pittorico e fotografico, installazioni, ceramica contemporanea, grafica, figurazione lirica, bestiari di creature tra mito e realtà.


























